Il Bluff Degli Occhialini

29 06 2011

Oggi, dopo aver visto un commesso Media World consigliare Castlevania ad un bambino di 10 anni al massimo, mi è venuta voglia di cambiare un po’ argomento e parlare di 3D.

La moda forzata del momento, che ad intervalli regolari ci viene ripresentata per cercare di dare un po’ di aria fresca al claudicante mondo del cinema, si sta facendo prepotentemente largo tra le maglie, spesso molto larghe, del nostro caro (in tutti i sensi) hobby.

So che si capirà a malapena, ma sono assolutamente annoiato da questa novità (avrà sì e no 20 anni), che si riduce spesso a mere conversioni di quel film o videogioco con risultati assolutamente blandi. Inoltre, per chi come me porta gli occhiali, non può lasciare indifferenti la scomodità e il clamoroso peso che i doppi occhiali vanno ad esercitare sul naso.

E’ così, prendendo atto di tutto ciò, la Sony ha pensato bene di propinarci l’ennesima genialata multimediale/videoludica con l’annuncio, fatto durante l’E3 di quest’anno, di una televisione 3D Playstation branded.

Un 24 pollici che verrà venduto in bundle con Resistance 3 per la gioia di tutte le strutture GD.

C’é da dire che, onestamente, un paio di caratteristiche interessanti ci sono comunque. La prima è che i maledetti occhiali saranno compatibili anche con altri televisori 3D di marche differenti. Si dispereranno probabilmente tutte quelle menti geniali del settore che già pregustavano gli accessori ufficiali per gli occhiali 3D Sony. Quelli che hanno nell’annuncio di una nuova console portatile Nintendo il cuore del proprio business, per dirla chiaramente. L’altra caratteristica degna di nota è stata chiamata “multiplayer” e permetterebbe a diverse persone di vedersi dedicata una porzione dello schermo per un utilizzo specifico.

Certo, in 5 d’avanti ad un 24 pollici non me li ci vedo proprio, ma il tentativo non è poi così malaccio.

Vedremo, nel frattempo beccatevi questa bella carrellata di televisori 3D Sony e ditemi quale vi siete comprato, avrò bisogno di farvi parecchie domande.





La Strage Del Venerdì…

24 06 2011

Giornata particolare, quella di oggi. Prima tutto è stata ufficializzata la liquidazione meno sorprendente della storia, Blockbuster Italia saluta e si apre ora uno scenario poco piacevole soprattutto per i molti dipendenti della società a cui va tutta la mia solidarietà.

L’assemblea ha deliberato di nominare un liquidatore per la società

L’avventura italiana di Blockbuster si avvia verso la conclusione. Il giorno 21 giugno l’assemblea del gruppo ha infatti deliberato quanto segue: di “sciogliere anticipatamente la società e di metterla in liquidazione”; di “affidare le operazioni liquidatorie a un unico liquidatore al quale viene conferito ogni più ampio potere all’uopo occorrente per la liquidazione della società ed in particolare: al liquidatore viene conferito ogni più ampio potere per continuar nella gestione dell’azienda, ai fini della conservazione del patrimonio sociale in funzione della liquidazione stessa; il potere di presentare istanza di fallimento della società, o eventuali ricorsi per procedure concorsuali minori […]; ogni più ampio potere per concedere in affitto uno o più rami dell’azienda”; di “autorizzare il liquidatore, ai soli fini della liquidazione, nella gestione dell’azienda sociale allo scopo di assicurare l’ultimazione dei contratti non ancora eseguiti”; di “nominare quale liquidatore il signor Generoso Galluccio”; di “assegnare al liquidatore un compenso, per tutta la durata della liquidazione, di totali euro 480.000”.
Per Blockbuster si apre dunque una fase che potrà essere più o meno lunga e che potrebbe portare alla ulteriore chiusura di punti vendita, alla loro cessione o perfino al fallimento.”

Fonte: e-duesse.it

Un solo grande, grandissimo, complimenti a tutto il mondo videoludico che “conta” (Gamerush docet) per aver considerato una società morente da anni come meritevole, sempre e comunque, di privilegi ancora oggi a carico di pochissimi. Paradossi made in Italy.

Altra notizia che purtroppo mi è giunta solo ora e che mi rende veramente triste:

“Chiusura Sede Largo Preneste

Dal 1 Marzo la Sede a Largo Preneste non sara’ piu attiva. Gli ordini potranno essere evasi solo tramite spedizione.

Si tratta purtroppo della chiusura di un altro storico player indipendente dell’industria, Bitpower. Lo ricordo come uno dei pochi con cui si poteva discutere in modo chiaro, aperto ed onesto, senza che si tirasse mai indietro ed in grado, come pochi altri, di dire veramente quello che pensa.

Lunga vita a Bitpower.

Fonte: bitpower.it