Il Raduno Dei Migliori (Reloaded)

17 05 2010

Una delle esperienze più paradossali alle quali ho preso parte è stata la fiera dedicata all’incontro tra i vari distributori e publisher del mondo videoludico con i buyer di settore per discutere le novità in arrivo e pianificare così il target commerciale per i prossimi mesi. Si parte subito alla grande con la definizione classica della location, come ogni anno questa si tiene infatti in una ridente città italiana chiamata……..Cannes, sì avete capito bene, la mega riunione di condominio si tiene in Francia e prende il nome di IDEF, ovviamente il perchè di tale scelta si spiega con la necessità di riunire sotto un unico tetto i vari esponenti di settore proveniente da paesi quali Francia, Italia, Spagna, Belgio, Regno Unito, Portogallo, Russia, Germania, Lussemburgo, Svizzera, Canada, Paesi Bassi.

Partiti in mattinata ed in auto, dopo alcune ore di viaggio, si arriva sulla splendida Croisette dove piano piano prende corpo il programma di giornata e si inizia ad incontrare, in modo informale, parte della ciurma che andrà a prendere parte all’evento. Immaginatevi una serie infinia di nerd (non chiunque ci mancherebbe, anche se ad essere onesti un po’ lo siamo tutti) che finalmente vede la luce del sole e sogna una serata fatta di alcool e sesso.

Il giorno dopo, la fiera ha finalmente inizio e viene a galla la prima splendida realtà, l’organizzazione fa pena, gli orari degli appuntamenti non vengono quasi mai rispettati, c’è chi furbescamente organizza presentazioni al bar o in bagno, di soppiatto, per evitare che quel buyer possa parlare con il distributore di turno e magari fregargli qualche fornitura. I pochi che rispettano gli orari sono ovviamente anche quelli che in linea di massima contano meno, vuoi mettere una catena di negozi contro un paio di buchi sparsi per la provincia bergamasca (zona presa a caso, sia chiaro)?

Chi invece non si presenta proprio, o è in giro dietro qualche hostess (vedere un buyer di un’importante catena di negozi in cannottiera sporca, panza enorme ed accompagnatrice annessa non ha prezzo) o semplicemente non vuole vedere la tua faccia, perchè ovviamente in questo settore funziona spesso così, a prescindere dalla validità del tuo prodotto.
Ero talmente sorpreso dalla situazione che non ho potuto far altro che confermare le mie impressioni anche ad un giornalista di una delle riviste di settore che seguono e coprono l’evento. Risultato? Faccia assente e mezzo sorriso come per dire “tu non sai chi sono io”, purtroppo più avanti capirò.

Perchè poteva mancare il super concorso a premi per papponi organizzato proprio dalla suddetta rivista? Una scena deprimente, che non dimenticherò mai, una saletta dove amici e parenti si scambiavano pacche sul sedere e toccate di seno per ricevere premi che nessun’altro avrebbe mai potuto vincere, con una serie di comportamenti da “magna magna” che neanche l’epoca d’oro della DC potrebbe contrastare.

Per i restanti due giorni ho purtroppo dovuto convivere con questa immagine negl’occhi con l’unica piccola consolazione che tra la massa, qualche personaggio serio e con un background culturare e lavorativo sopra la media, l’ho conosciuto.

Viva l’IDEF, viva il videogioco!





La Professionalità Prima Di Tutto

9 03 2010

Come tutti sapranno uno degli aspetti commerciali più importanti è rappresentato dal rapporto professionale che viene instaurato tra un tuo agente e il buyer della catena/negozio di turno. Una buona preparazione e conoscenza del prodotto unite ad abilità di vendita spiccate possono realmente fare la differenza in qualsiasi settore………

Ok rifacciamo! Scusate!

Come tutti sapranno uno degli aspetti commerciali più importanti è rappresentato dal rapporto di grande amicizia che viene instaurato tra un tuo agente e il buyer di turno. Una buona vacanza insieme, una sera a cena e l’altra pure, un regalo di Natale a caso ed un aiutino a tinteggiare la casa possono realmente fare la differenza nel settore del videogioco.

E’ questo che ti permette di vendere un prodotto in più, codificarne uno nuovo e riassortirne degl’altri. Un legame che però a volte sfocia nel ridicolo con situazioni alla stregua del cane con il padrone. Capitava infatti di dover comunicare al tuo cliente (perchè quel famoso buyer, cascasse il mondo è sempre un tuo, fottutissimo, cliente), via email le novità in arrivo a breve o semplicemente azzardare un’offerta che, in quel momento, si reputava molto vantaggiosa per lui. Errore clamoroso! Disturbato il bambin dormiente ecco liberarsi, improvvisamente ed imperiosamente, il cagnolino feroce di turno (il tuo agente, pensa che paradosso) che inveendo a più non posso ed utilizzando il miglior francesismo possibile ti faceva capire che il grande capo in quel momento non poteva essere disturbato e che ne aveva le scatole piene delle comunicazioni che, a fiotti, gli arrivavano ogni due o tre mesi!

Già, perchè le famose email non venivano certo inviate ogni giorno ma ad intervalli, neanche regolari, di qualche mese l’una dall’altra proprio per evitare che accadessero situazioni simili e nonostante, ingenuamente, si pensasse che l’agente di turno lavorasse effettivamente per noi.

Ovviamente il mercato, soprattutto in Italia, è relativamente giovane e trovare agenti di vendita preparati nel momento di massima ascesa non è stato facile, anzi direi quasi impossibile ed ora, per ovvie ragioni, ci si ritrova con quello che allora venne raccattato. Sai la differenza tra una console e pc? Ottimo, sei dei nostri! Allargate questo concetto anche alle persone che occupano posizioni di un certo rilievo nelle varie strutture di ditribuzione o rivendita, e capirete che non è proprio tutto oro quello che luccica.

Per fortuna, lo ammetto, non tutti sono così, ma ricordare alcuni di quei momenti ora, mi fa sorridere e rattristare alle stesso tempo.