Avrei preferito titolare questo post con il classico “esistono ancora” ma, almeno per quanto riguarda il proprio punto vendita, questa volta non mi è possibile farlo. Un mix di errori, sfortuna, situazioni, cose, cose ed ancora cose, hanno portato alla chiusura di quello che è stato a tutti gli effetti un simbolo di idee e innovazione. Cosa rara, fottutamente rara in questo settore!
Signori e signori la You Too Videogames in un’intervista di ben 11 anni fa, l’ho scelta perché recuperata durante una delle miei classiche pulizie di primavera anticipate che fanno sempre molto nostalgia e perchè a distanza di molti anni risulta essere ancora anni luce avanti rispetto a quello che oggi si vede in giro!
Let’s go….
“You Too Videogames è un videogame shop situato proprio nel centro di Torino in via Po 26. Nato nel 1995 grazie alla passione del titolare Franco Sportaiuolo, si è subito imposto come il punto di riferimento per i videogiocatori della zona.
«Abbiamo iniziato quando ancora i videogiochi non erano conosciuti al grande pubblico », ci ha spiegato Sportaiuolo, «poi è arrivata PlayStation e quello è stato l’input per cominciare a lavorare davvero: la console Sony ha stupito tutti, rivelandosi in grado di portare in negozio un pubblico quanto mai vasto».Che tipo di clientela frequenta il negozio?
«I clienti di You Too Videogames all’inizio erano solo ed esclusivamente hardcore gamers, ovvero dei super-esperti. Il negozio, infatti, adesso ha quello zoccolo duro di clienti che non perderà mai. Torino è una piazza molto esigente per i videogiochi. Per lavorare bene tutto l’anno si devono saper trattare bene proprio i prodotti dedicati ai giocatori esperti».Come avete organizzato l’esposizione all’interno del punto vendita?
«Il punto vendita è strutturato “alla giapponese”, nel senso che è molto piccolo, solo 40 mq. Infatti anche i rappresentanti che vengono a venderci i videogiochi rimangono stupiti dalle potenzialità che un negozio così piccolo può avere. Chi entra nel negozio capisce subito di trovarsi in un luogo gestito da appassionati. Soprattutto la gadgettistica attira subito l’attenzione dei visitatori. Prendiamo per esempio Final Fantasy: abbiamo qualsiasi prodotto legato a questa serie di giochi di ruolo, dai Cd musicali alle carte da collezione».Qual è il segreto per essere competitivi?
«Bisogna vendere emozioni, non prodotti. Se non si vendono emozioni in questo settore è dura andare avanti. Una strada da seguire può essere, quindi, quella di specializzarsi. In questo modo si riesce ad appassionare la clientela su determinati generi di giochi. Noi, infatti, ci siamo specializzati nel settore picchiaduro e nei giochi di ruolo. Le persone che si appassionano ai giochi di ruolo, inoltre, tornano in negozio. Chiedono consigli per risolverli e su quelli da acquistare in futuro».Su quali prodotti punterà, nel periodo natalizio?
«Spyro 3 e l’ultimo Crash Bandicoot credo che venderanno molto. Ma sto aspettando anche Legend of Dragoon in italiano. Quello mi interessa parecchio e ho intenzione di organizzare delle iniziative in negozio per spingere il prodotto. Il gioco è molto bello ed è su quattro cd, quindi poco copiabile. Credo, infine, che anche i titoli a basso prezzo venderanno molto. La linea Value Series della Sony a 24.900 lire sta andando fortissimo. Costano così poco che i clienti non ci credono che sono nuovi, pensano che siano titoli usati».”