Casual Più Videogiochi Uguale R4? (Reloaded)

23 03 2010

Potrebbe sembrare una forzatura ma è un discorso che reputo ben più radicato di quanto possa sembrare. Il concetto che mi frulla per la testa è molto semplice, la diffusione del medium videoludico tra le masse di non appassionati può portare queste persone a chiedersi una semplicissima cosa: “il videogioco mi piace ma non è la mia passione, perchè mai dovrei spendere 60€ o più per una cosa che reputo sì divertente ma anche superflua?” Il risultato è che moltissimi di questi utenti finali tendono ad acquistare modifiche o periferiche che permettono di utilizzare videogiochi o programmi non originali sulle loro console.

In questo caso parliamo di persone che non hanno una vera e propria passione per il prodotto, non lo collezionano, non ne conoscono la storia nè tanto meno il suo vero valore culturale, è semplicemente un passatempo che costa troppo. Non mi è capitato di rado vedere mamme o papà entrare in un negozio e chiedere informazioni sulla famosa R4, una semplice periferica che permette di utilizzare copie di back-up sul proprio DS. Per loro la richiesta era legittima, vedevano uno strumento semplice che avrebbe permesso loro di evitare spese ulteriori inuli lasciando comunque la possibilità a se stessi o al proprio figlio di giocare ancora.

Ci sono casi di persone che invece conoscono e capiscono bene le implicazioni che portano il dowload di materiale pirata e relativa modifica, ma per gli stessi motivi di cui sopra non hanno problemi a farlo.
E’ ovvio che la pirateria sarà sempre diffusa e probabilmente non esiste un vero rapporto tra chi è appassionato e chi non lo è, ma è indubbio che l’allargamento del target di un prodotto, soprattutto tra chi fino a poco tempo fa non lo utilizzava neanche, possa portare ad un incremento anche “incoscente” del fenomeno della pirateria.